“BARCELLONA POZZO DI GOTTO ATTENDE IL SUO PRONTO SOCCORSO: SCIOTTO (SCN)  CHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI ALLA REGIONE”

«La chiusura prolungata del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto costituisce un grave disservizio per la cittadinanza e un’insostenibile criticità per l’intero sistema sanitario territoriale. Per questo motivo, ho presentato un’interrogazione ufficiale al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore regionale della salute, affinché si intervenga con urgenza per garantire la riapertura del reparto di emergenza».
Lo dichiara l’On. Matteo Sciotto, Deputato di Sud Chiama Nord, che ha formalmente richiesto chiarimenti in merito ai ritardi e alle inadempienze che impediscono tuttora la riattivazione del Pronto Soccorso, nonostante i lavori di ristrutturazione dei locali siano stati completati.
«È inconcepibile – prosegue Sciotto – che, a fronte degli annunci che prevedevano la riapertura entro settembre 2024, il reparto rimanga chiuso, trasferendo un carico insostenibile sull’ospedale “Giuseppe Fogliani” di Milazzo. Quest’ultimo, con circa 35.000 accessi annui, si trova ormai al limite delle sue capacità operative, mentre il “Cutroni Zodda”, prima della chiusura, gestiva circa 20.000 accessi annui, garantendo un equilibrio fondamentale nel sistema sanitario del territorio».
Nell’interrogazione, Sciotto evidenzia come la carenza di personale medico specializzato sia una problematica cronica nelle strutture sanitarie siciliane, aggravata da politiche inadeguate di programmazione e reclutamento. «Questa situazione – sottolinea il deputato – non solo rende difficoltosa la gestione dei servizi essenziali, ma costringe i cittadini a sopportare interminabili attese, creando una situazione inaccettabile sia per i pazienti sia per il personale sanitario, che lavora in condizioni di enorme pressione».
«Il mio appello – conclude Sciotto – è rivolto al Governo regionale: è indispensabile un piano straordinario di assunzioni e interventi concreti per garantire la riapertura immediata del Pronto Soccorso del “Cutroni Zodda”. Solo così sarà possibile alleggerire il carico sull’ospedale di Milazzo e restituire ai cittadini il diritto alla salute e alla sicurezza sanitaria».
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