Bioplastiche compostabili, la campagna informativa di Messinaservizi

Messinaservizi Bene Comune ha vinto il bando comunicazione Biorepack (Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile) e ora lancia ufficialmente la campagna informativa per insegnare il corretto riciclo delle bioplastiche compostabili. La municipalizzata siciliana avrà accesso ai fondi messi a disposizione.

Da qui a novembre, una serie di iniziative per aiutare i cittadini di Messina a conoscere i vantaggi e le buone regole di riciclo organico degli imballaggi compostabili insieme ai rifiuti umidi. Due gli obiettivi: sostenere economicamente iniziative informative in grado di aiutare i cittadini a conoscere di più e meglio i vantaggi delle bioplastiche compostabili; insegnare il modo corretto di smaltirle insieme al resto dei rifiuti organici: è l’obiettivo del “bando Comunicazione locale 2024” promosso da Biorepack.

Si punta a far diventare la corretta gestione dei rifiuti organici e delle bioplastiche una pratica quotidiana, sfruttando la potenza del digitale e l’influenza educativa delle scuole per amplificare il messaggio.

Sono soltanto 15 i vincitori tra decine di amministrazioni comunali da tutta Italia ed enti delegati alla gestione dei rifiuti ad avere aderito al bando. A loro andranno i 200.000 euro. “Messinaservizi Bene Comune S.p.a.”, società in house di Servizi Ambientali del Comune di Messina.
“Ogni rifiuto conta, il Futuro è Compost!” è il nome della campagna indirizzata alla popolazione della Città di Messina, per sensibilizzare sull’identificazione accurata e sul corretto smaltimento degli imballaggi realizzati in bioplastica compostabile. A premiarla, la Commissione valutatrice composta da due rappresentanti di Biorepack e uno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).​​​​

“La campagna, che prende ufficialmente il via in questi giorni, si pone in continuità con il notevole progresso che ha visto Messina passare da un tasso di raccolta differenziata del 18% nel 2018 al 55,4% del 2023” – spiega Mariagrazia Interdonato, presidente della società in house. “Questo risultato – prosegue – testimonia il nostro impegno e quello della comunità verso pratiche sostenibili, posizionando Messina come un esempio di eccellenza nel Sud Italia e una forza trainante per un cambiamento epocale in Sicilia. I risultati attesi dalla campagna sono concepiti per spingere ulteriormente l’ago della bilancia verso l’obiettivo ambizioso del 65% di raccolta differenziata”.

La nuova campagna sulle bioplastiche compostabili si concentrerà, in particolare, sulla sensibilizzazione della cittadinanza attraverso iniziative social e video interattivi oltre al coinvolgimento degli studenti degli istituti scolastici cittadini.

Sono in programma presentazioni e attività interattive nelle scuole per fare in modo che gli studenti trasferiscano alle loro famiglie le buone pratiche apprese. Non mancheranno iniziative di compostaggio comunitario per aiutare a ridurre i rifiuti inviati in discarica e per educare sulla pratica e i benefici di questa tecnica di valorizzazione degli scarti organici.

Nell’ambito della campagna “Ogni rifiuto conta, il Futuro è Compost!”, inoltre, è attiva Junker App per i messinesi che vogliano riconoscere ogni imballaggio o manufatto in bioplastiche attraverso una ricerca testuale o scansionando il codice a barre sulla confezione. Sulla App sono indicati tutti i simboli presenti sui packaging che ne certificano la compostabilità e sarà molto più semplice per i cittadini individuare i sacchetti illegali “falso bio” da utilizzare per la raccolta dell’organico. In questo modo, aumenteranno la qualità e il volume dei rifiuti umidi e degli imballaggi compostabili destinati agli impianti di trattamento.

Grazie alla corretta raccolta differenziata dei rifiuti organici, a Messina è stato possibile ottenere il compost per la manutenzione e l’allestimento delle aiuole cittadine e, negli ultimi due anni è stato anche destinato per gli allestimenti natalizi alle principali piazze.

“Gli scarti organici rappresentano una quota estremamente rilevante di tutti i rifiuti prodotti dai cittadini, pari a circa il 40% del totale” – ricorda Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack. “Le bioplastiche compostabili –, spiega – fin dalla loro nascita, sono state concepite come strumento capace di rendere più efficace la raccolta di tale componente dei rifiuti urbani. Aiutare la popolazione a riconoscerle è quindi interesse di tutti: le campagne e le iniziative attuate nei territori grazie al bando Biorepack aiuteranno a proseguire nella direzione giusta, eliminando dubbi, errori e disinformazione”.​

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