“Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana nel tentativo vano di difendere l’indifendibile finisce per darci ragione e confermare quanto abbiamo detto.
A Pellegrino che scrive che non capisce quali sarebbero le ‘deroghe e le procedure d’urgenza per attuare misure che avrebbero potuto snellire le lungaggini burocratiche’, alle quali abbiamo fatto riferimento vorremo dire che si risponde da solo quando afferma che l’ordinanza del capo dipartimento nazionale di Protezione civile dello scorso 19 maggio, ha concesso delle deroghe ma solo per i 52 interventi.
È esattamente quello che diciamo noi.
Abbiamo detto che innanzitutto delle deroghe non ne ha utilizzata neanche una e lo sfidiamo a dimostrare il contrario.
Inutile che Pellegrino tenti come da copione di buttarla in caciara.
Ribadiamo ancora una volta la nostra disponibilità al confronto. E confermiamo che in base all’articolo 3.3 dell’ordinanza OCDPC 1084 del 2024, sarebbe stato sufficiente far confluire le risorse FSC 2021-2027 già assegnate per dissalatori per ottenere l’approvazione di quel piano degli interventi previsto dalla stessa ordinanza, inclusivo dei dissalatori.
Questo avrebbe permesso, in qualità di Commissario per l’emergenza idrica, di avvalersi delle deroghe previste dall’articolo 3.3 dell’ordinanza.
Inoltre, il presidente Schifani avrebbe potuto designare tutti i sindaci della Sicilia come soggetti attuatori e includere nel piano gli interventi di ciascun comune per accedere alle specifiche deroghe.
Invece, ha lasciato i sindaci in balia della burocrazia, che avrebbe potuto essere semplificata in base all’ordinanza.
Ribadisco a Pellegrino la mia disponibilità al confronto e sono pronto ad accettare la sua sfida.”
Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca replicando a Pellegrino.
Visualizzazioni: 5
Pubblicità