Grande successo per Placido Domingo Jr a Messina

Placido Domingo Jr tocca anche Messina con «Volver – Anima Tango», concerto-spettacolo multiforme fatto di musica, momenti teatrali e danza, basato sulle atmosfere e la tradizione del «pensiero triste che si balla». Cantante, compositore e produttore, nonché figlio del celebre tenore, Placido Domingo Jr sarà affiancato dalla cantante e attrice Annalisa Biancofiore, che dello spettacolo è regista e autrice. In scena anche il fisarmonicista Cristiano Lui, autore degli arrangiamenti originali delle musiche, che esegue alla testa del Buenos Aires Cafè Sextet composto da Oscar Raimo (violino), Stefano Ciotola (chitarra), Remigio Coco (pianoforte), Piero Ranucci (contrabbasso) e Angelo Terella (batteria). Sul palco salgono anche i ballerini di tango argentino Federica Gumina e Eduardo Moyano, che si esibiscono in una serie di passi di grande fascino, regalando al pubblico l’atmosfera di una «milonga dei ricordi». Infatti, «Volver – Anima Tango» parla di ritorni in un’atmosfera suggestiva, fatta di ombre, colori e rievocazioni. A condurre lo spettacolo è, naturalmente, la voce di Domingo, figlio d’arte, che trasporta il pubblico nel suo viaggio segreto, mentre la musica, gli abbracci struggenti dei corpi danzanti e la profondità delle parole si fondono in un racconto unico, in un’emozione che si fa battito, proprio come quando si torna a casa dopo un lungo viaggio, per ritrovare luoghi e persone amate. Esattamente i sentimenti che alimentano lo stato d’animo e la condizione esistenziale del protagonista dello spettacolo interpretato da Domingo jr, che rende omaggio all’espressione artistica più popolare e rappresentativa della cultura argentina, scoperta dal cantante una decina di anni fa nella sua vera essenza. Al centro di «Volver – Anima Tango» c’è, infatti, un uomo che guarda con occhi nuovi ciò che lo circonda, mentre tutto si trasforma e diventa «tango», in un singolare viaggio musicale e umano. D’altronde, la vista stessa di Domingo Jr è stata caratterizzata da allontanamenti e ritorni. «Dopo aver vissuto venticinque anni negli Stati Uniti, ho sentito una mancanz­a, un senso di lonta­nanza e ho capito la mia personale neces­sità di ritorno in Europa e in Spagna, il Paese al quale appartengono i mi­ei primi ricordi di bambino», ha raccontato in diversi occasioni l’artista, protagonista di molti progetti crossover tra classica e popular music, qui alla prese con un repertorio che spazia da Carlos Gardel, cantante che nella Parigi negli anni Venti trasformò il tango in un fenomeno di moda, al padre del «tango nuevo» Astor Piazzolla. Ma l’impaginato tocca pure l’universo del premio Oscar Luis Bacalov, così come quello di Domenico Modugno e Luigi Tenco, mentre celebri tanghi tradizionali, noti al grande pubblico, prendono una nuova veste, senza però mai perdere il loro antico fascino.

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