Il derby di Prato , un’evento di fratellanza

A Prato il derby non è una semplice partita, ma un’occasione per celebrare l’unione e la passione sportiva che accomuna la città. Tra Zenith Prato ( la società di Carmine Valentini ) e AC Prato ( la società di Stefano Commini ) non esiste una rivalità accesa, ma un profondo rispetto reciproco, un legame unico che si riflette anche nelle tifoserie. È un match che unisce, non divide, una festa di sport che va oltre il risultato sul campo.

La Zenith: il sogno della Serie D

Neopromossa in Serie D grazie al ripescaggio, la Zenith arriva a questo appuntamento con grande entusiasmo. La squadra allenata da Stefano Settesoldi, pratese doc e conoscitore della categoria, ha alle spalle una recente vittoria casalinga contro il Tuttocuoio, sotto la guida di un ex laniero, Aldo Firicano. Settesoldi è stato l’artefice del ritorno dei colori amaranto in Serie D, dimostrando il suo valore come tecnico e la sua connessione con la città.

Tra i protagonisti della Zenith spiccano volti noti e giovani talenti. Il capitano Andrea Saccenti incarna lo spirito della squadra: un ragazzo cresciuto nel vivaio che da anni difende con orgoglio i colori amaranto. A centrocampo, l’arrivo di Simone Perugi, ex Prato, ha aggiunto esperienza e qualità, mentre il reparto difensivo si è rinforzato con Niccolò Pupeschi, giocatore di lungo corso in Serie C. In attacco, l’ex Signa Brian Cellai potrebbe essere l’uomo decisivo, desideroso di dimostrare il suo valore dopo l’addio forzato alla società biancazzurra.

Tra gli ex: Brunelli, Kouassi e Ianias

Il portiere Matteo Brunelli e il centrocampista Thomas Kouassi sono due ex Prato che militano ora nella Zenith. Brunelli, con un passato in Serie C, porta solidità tra i pali, mentre Kouassi, tornato in forma, sta recuperando il livello di gioco che lo aveva reso protagonista in passato. Anche Markus Nicolas Ianias, cresciuto nel vivaio pratese, è un nome da tenere d’occhio, simbolo del legame che unisce le due realtà calcistiche.

AC Prato: una nuova stagione con ambizioni

La squadra biancazzurra, reduce da una ristrutturazione societaria, si presenta al derby con rinnovate ambizioni. L’arrivo del nuovo direttore sportivo Francesco Virdis ha già portato in rosa giocatori di valore come Mattia Cozzari, giovane di prospettiva con esperienza in Serie C. Il mister Marco Mariotti punta su una rosa competitiva per inseguire i piani alti della classifica.

Uno dei protagonisti più attesi è Riccardo Barbuti, che potrebbe essere decisivo sia sul campo che sul mercato. Il suo talento e la sua esperienza in Serie C lo rendono un punto di riferimento per l’attacco pratese. Tuttavia, le voci di una possibile cessione aggiungono ulteriore interesse alla sua prestazione nel derby.

Chi deciderà il derby?

Il derby potrebbe essere deciso dai dettagli e dalle motivazioni personali. Da un lato, Brian Cellai della Zenith potrebbe cercare il gol dell’ex per vendicarsi sportivamente del suo addio al Prato. Dall’altro, Riccardo Barbuti potrebbe sfruttare la partita per mettere in mostra le sue qualità, attirando l’attenzione di club di categoria superiore.

Una festa di sport

Il derby di Prato non è solo una sfida calcistica, ma un momento per celebrare lo sport come strumento di unione. Le tifoserie di Zenith e AC Prato condividono valori e passione, e l’auspicio è che questa giornata rimanga una festa, nel segno dell’amicizia e del rispetto reciproco. Che vinca il migliore, ma che a trionfare sia soprattutto lo spirito sportivo.

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