Il randagismo è una vera e propria piaga sociale e, in quanto tale, va affrontato con le giuste azioni per far fronte ai disagi e a non pochi problemi correlati.
Sono 80.000 i gatti vittime di abbandono ogni anno in Italia, una cifra astronomica se si pensa ai disagi che ne scaturiscono. Il numero sale a 50.000 se si parla di cani. Più dell’80 per cento degli esemplari abbandonati in strada rischia incidenti, o muore di stenti o a causa di maltrattamenti.
Nel Mezzogiorno d’Italia. “I Comuni che nel 2023 hanno dichiarato di avere cani liberi controllati sono nel 39,8% dei casi nelle Isole (Sicilia, Sardegna) e nel 31,8% dei casi al Sud (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria)“.
Nella maggior parte dei casi, i canili sono insufficienti ad ospitare così tante unità o non risultano luoghi idonei specie se si tratta di animali malati o disabili. A far fronte a questo stato di cose sono allora i volontari sul territotio, privati o associazioni che si prodigano nel soccorrere o stallare momentaneamente gli animali bisognosi, o in difficoltà, cercando per loro adozioni per la vita.
Di questo si parlerà il 18 ottobre prossimo, a Messina nel Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni, nel corso della tavola rotonda organizzata dal Comitato Provinciale Difesa Animali Ambiente – Messina. L‘evento ha la finalità di creare un tavolo di confronto tra Istituzioni, Associazioni, Volontariato spontaneo. Si partirà dalla presa d’atto della emergenzialità del problema con un particolare riferimento alla ratio della legge in materia e facendo un focus attento alla realtà dei fatti. Si ricercheranno le possibili soluzioni.