Lunghi, anzi lunghissimi, i lavori sul Viadotto Ritiro, resi ancora più interminabili dal contenzioso insorto tra Cas e Toto Costruzione, ditta che si era aggiudicata l’appalto.
Dopo l’avvenuta sostituzione degli impalcati ed il rinforzo delle pile e delle fondazioni con schemi strutturali di nuova concezione, che dovranno terminare giovedì, sarà tempo di prove di carico per il Viadotto Ritiro di Messina.
Per la realizzazione degli impalcati a travata continua è stato utilizzato un materiale misto, per metà acciaio e per l’altra metà calcestruzzo; mentre per la consegna è in previsione una previa verifica della solidità del viadotto.
I test verranno eseguiti per giorni e attraverso il sovraccarico l’impalcato con l’utilizzo di ben 16 autocarri carichi di pietra e di sabbia del peso pari a 42 tonnellate ciascuno.
Se tutto andrà bene, l’apertura è prevista a fine luglio, il 26 del mese, anche se non esiste ancora una data certa. Sul punto, il Cas tace.