Muore Luca Beatrice, famoso critico d’arte

Ci lascia all’improvviso, a soli 63 anni, Luca Beatrice, solo pochi giorni fa presente, nella sua Torino, alla prima tappa del road show di avvicinamento alla mostra della Quadriennale di Roma, di cui era diventato presidente nel 2024. La sua carriera tra critica, curatela, insegnamento

Non ce l’ha fatta, Luca Beatrice, a sopravvivere al malore che pochissimi giorni fa, all’improvviso come fanno gli infarti, l’ha colpito portandolo in condizioni gravissime al ricovero presso l’Ospedale Molinette di Torino, nella sua città. Impegnato con l’avvio del road show – proprio a partire da Torino, in collaborazione con la Fondazione Sandretto – che aveva ideato per promuovere la prossima mostra della Quadriennale di Roma, il critico d’arte, curatore, saggista e giornalista torinese aveva assunto la presidenza della storica istituzione romana a febbraio 2024, e il prossimo ottobre avrebbe inaugurato la prima esposizione al Palazzo delle Esposizioni sotto la sua guida.

 

Biografia
Laureato a Torino in Storia del cinema alla Facoltà di Lettere all’Università degli Studi di Torino, conseguì il diploma di specializzazione in Storia dell’arte all’Università degli Studi di Siena

Curatore e critico d’arte contemporanea tra i più noti del panorama italiano cominciò la sua carriera verso la fine degli anni ottanta con mostre storiche sul futurismo torinese (Franco Costa, Enrico Allimandi, Alberto Sartoris).

Insegnò all’Accademia di Belle Arti di Palermo e all’Accademia di Brera, Milano, allo IAAD di Torino. Fu visiting professor all’Accademia di Helsinki. Fu docente di Storia dell’arte all’Accademia Albertina di Torino, di Arte contemporanea allo IED di Torino, e di Arte e cultura contemporanea allo IULM di Milano.

In qualità di critico, scrisse sulle riviste d’arte Tema celeste e Flash Art. Dagli anni novanta fu curatore di numerose mostre legate alle nuove arti figurative italiane tra cui alcune esposizioni di Daniele Galliano, Marco Cingolani e Massimo Kaufmann. Fu nominato curatore della Biennale di Praga (2003-2005 e commissario alla sezione Anteprima della XIV Quadriennale di Roma (2004)

Nel 2009 curò il Padiglione Italia alla 53ª Biennale d’arte di Venezia. Punto di partenza dell’esposizione, intitolata Collaudi, era l’omaggio a Filippo Tommaso Marinetti e al futurismo, prima e unica avanguardia italiana del Novecento

Dal 2010 al 2018 fu presidente del Circolo dei Lettori di Torino

Tra le ultime mostre, Andy Warhol. Pop society al Palazzo Ducale di Genova (2016)[13]; Edward Hopper a Palazzo Fava, Bologna, e Vittoriano, Roma (2015-2016) le collettive Jackson Pollock e la Scuola di New York, Palazzo Reale, Milano[15] e Vittoriano, Roma 2018[16]; Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte, Reggia di Venaria 2018; Warhol and friends, Palazzo Albergati, Bologna 2018; Revolutions 1989-2019: L’arte del mondo nuovo – 30 anni dopo, Castel Sismondo, Rimini, 2019[17]; Diabolik alla Mole, Museo del cinema, Torino 2021; Carlo Levi, GAM Torino 2022; Giacomo Soffiantino, Fondazione Ferrero, Alba 2022. Per Gallerie d’Italia Intesa Sanpaolo curò al Palazzo Zevallos di Napoli le mostre dedicate a New York, Londra, Berlino e Los Angeles, e la rassegna Futuro presso il Palazzo Leoni Montanari di Vicenza (2020).

Pubblicò numerosi saggi di critica d’arte e musicale: Da che arte stai?, Pop, Sex e Nati sotto il Biscione per Rizzoli. Scrisse le biografie di Renato Zero e Lucio Dalla per Baldini & Castoldi, Canzoni d’amore per Mondadori, Arte e libertà? per Giubilei Regnani. Nel febbraio 2021 uscì il suo saggio Da che arte stai? Dieci lezioni sul contemporaneo (Rizzoli).

Collaborò a Libero e Linkiesta. Da settembre 2021 a maggio 2022 partecipò in qualità di opinionista al programma televisivo calcistico Tiki Taka in onda su Italia 1.

ZANGRILLO, CON LUCA BEATRICE CI LASCIA UN INTELLETTUALE BRILLANTE E CONTROCORRENTE

“Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Luca Beatrice, Presidente della Quadriennale di Roma, critico d’arte, saggista e curatore. Un intellettuale che ha saputo raccontare l’arte contemporanea con passione, competenza, originalità e una capacità unica di avvicinare il pubblico a temi spesso complessi”, così il senatore Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione e segretario piemontese di Forza Italia, ricorda Luca Beatrice. Continua il senatore Zangrillo: “Instancabile nel suo lavoro di curatore di mostre e autore di saggi sempre brillanti, Beatrice ha lasciato un segno profondo nel panorama culturale italiano. Con il suo stile diretto e controcorrente, è riuscito a trasformare l’arte in un dialogo aperto e accessibile, rimanendo sempre fedele alla sua visione critica e innovativa. La nostra Torino perde oggi una delle sue menti più vivaci e sensibili, mentre il mondo dell’arte saluta un grande interprete del nostro tempo. Il suo pensiero e il suo amore per la bellezza continueranno a vivere attraverso le sue opere e il ricordo di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Grazie, Luca Beatrice per aver condiviso con tutti noi il tuo straordinario modo di guardare il mondo”.

 

L’Arma dei Carabinieri esprime le condoglianze per la morte di Luca Beatrice: critico d’arte, giornalista e saggista.

 

Alla famiglia il più sentito cordoglio dell’Istituzione e del Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo. 

Dalle profonde doti umane e dalle straordinarie competenze artistiche, lo ricordiamo per il suo recente e prezioso intervento nel corso della presentazione del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2025.

 

 

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