Da lì è un bruciare le tappe. A maggio gioca il suo primo Masters 1000 agli Internazionali Bnl d'Italia, dove elimina al primo turno lo statunitense Steve Johnson, prima di arrendersi al greco Stefanos Tsitsipas. A fine agosto allo Us Open la prima partecipazione a uno Slam, dove cede all'ex campione Stan Wawrinka in 4 set. Finisce l'anno nei primi cento del mondo, vincendo le Next Gen Atp Finals a Milano, dove sconfigge in tre set in finale l'australiano Alex De Minaur. Nel 2020 raggiunge il suo primo quarto di finale in un torneo major al Roland Garros: dove si arrende in tre set lottati al 're della terra' Rafael Nadal. A novembre il primo titolo Atp 250 a Sofia, dove prevale nell'atto conclusivo al canadese Vasek Pospisil al set decisivo. Finisce l'anno al numero 37 del mondo.
Nel 2021 l'esplosione che lo porta in top ten. Si aggiudica 4 tornei: a Melbourne in finale sull'altro italiano Stefano Travaglia, nel 500 di Washington dove ha la meglio sullo statunitense McKenzie McDonald per 7-5 al 3° set e a Sofia dove difende il titolo sul francese Gael Monfils e ad Anversa sull'argentino Diego Schwartzman. A Miami gioca la sua prima finale 1000, perdendo dal polacco Hubert Hurkacz. Si issa la numero 9 del ranking e gioca da riserva le finali Atp a Torino, entrando al posto di Matteo Berrettini, perdendo contro il russo Daniil Medvedev e vincendo contro Hurkacz. Il 2022 si apre con il ko ai quarti di finale dell'Australian Open contro Tsitsipas e con la clamoroso decisione di lasciare lo storico coach Piatti per affidarsi a Simone Vagnozzi affiancato qualche mese dopo dall'australiano Darren Cahill. L'annata è sfortunata per diversi problemi fisici ma lo vede raggiungere i quarti a Wimbledon e allo Us Open dove si arrende rispettivamente a Djokovic e allo spagnolo Carlos Alcaraz, sempre al 5° set. Finisce l'anno al numero 15 del mondo. Il 2023 è l'anno del cambio. Il 2023 segna il definitivo salto di qualità. Dopo la sconfitta agli ottavi di finale a Melbourne contro Tsitsipas al 5° set arriva il titolo nel 250 di Montpellier superando lo statunitense Maxime Cressy in due set. A Miami arriva la seconda finale 1000 della carriera, persa da Medvedev. In luglio a Wimbledon la prima semifinale Slam, dove si arrende a Djokovic. In estate il cambio di marcia con la prima vittoria 1000 a Toronto, regolando in finale De Minaur, dopo il ko con il tedesco Alexander Zverev agli ottavi di finale allo Us Open, rinuncia a giocare il girone di Coppa Davis a Bologna venendo fortemente criticato da buona parte della stampa ma quel riposo gli serve per esser al top nel tour asiatico e a Pechino arriva il titolo con le vittorie su Alcaraz e Medvedev in semifinale e finale. Vince anche a Vienna su Medvedev e raggiunge la finale alle Atp Finals, dove si arrende a Djokovic. La settimana successiva trascina l'Italia alle finali di Davis a Malaga, vincendo tutte le sue partite sia in singolo che in doppio in coppia con Lorenzo Sonego, risultando determinante nel portare l'insalatiera in Italia dopo 47 anni.
Il 2024 è una sinfonia vincente che inizia all'Australian Open, dove prevale in finale al 5° set in rimonta da 0-2 sotto con Medvedev, poi i successi a Rotterdam, su De Minaur, e nel 1000 di Miami sul bulgaro Grigor Dimitrov. La stagione su terra vede il ko in semifinale a Montecarlo con Tsitsipas e il ritiro nei quarti di Madrid per un problema all'anca recupera per essere presente al Roland Garros. A Parigi macina avversari fino all'approdo in semifinale. E mentre affronta il bulgaro Grigor Dimitrov nei quarti, arriva la news del giorno – o dell'anno? -: Novak Djokovic si ritira dal torneo, Jannik Sinner è il nuovo numero 1 del mondo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sinner numero 1 del mondo, la cavalcata fino alla vetta
Visualizzazioni: 0
Pubblicità